I Papi della gente, serata-evento
Il Maestro Franco Fortunato è andato letteralmente in scena durante la serata-evento “I Papi della gente” che celebrava la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Il maestro è stato invitato a partecipare alla serata celebrativa, realizzando sul palcoscenico insieme a tre ragazzi appartenenti a diverse associazioni un dipinto che è stato poi donato a Papa Francesco I. Contemporaneamente in scena il Maestro Bruno Santori dirigeva l’Orchestra Stabile del Festival di Sanremo. Sul palco durante la serata tra musica, letture ed interviste: l’Orchestra Stabile del Festival di Sanremo, il Maestro Bruno Santori a dirigerla; la sand artist Ilana Yahav, l’attore Luca Biagini; il nipote di Giacomo Manzù; il regista Duccio Forzano; Salvo Russo, polistrumentista e compositore; i Flamenco Tango Neapolis e diverse altre personalità.
” Una serata-evento per celebrare i due nuovi santi insieme a tutti coloro che spesso non hanno voce nella società di oggi e che vengono pertanto definiti “invisibili”: così nasce I Papi della gente, la manifestazione (musicale ma non solo) che si è svolta martedì 29 aprile 2014 all’Auditorium della Conciliazione di Roma per festeggiare la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e dedicata ai ragazzi delle comunità terapeutiche, alle persone disabili ed agli immigrati.
E’ stato il compositore Vito Terribile con il brano inedito Animae Mundi, composto per l’occasione, ad aprire il concerto insieme alla famosa artista della sabbia Ilana Yahav: si sono fuse così le melodie del brano con la magia delle immagini della Sand Artist. Il brano è stato eseguito al pianoforte, con l’accompagnamento dell’Orchestra Stabile del Festival di Sanremo. Il concerto è stato diretto dal Maestro Bruno Santori, direttore stabile e artistico dell’orchestra Sinfonica di Sanremo.
Poi, Luca Biagini, attore e doppiatore italiano, ha dato voce alle parole più celebri dei due Papi, mentre il Maestro Franco Fortunato ha realizzato durante la serata un dipinto, con la collaborazione di tre ragazzi delle associazioni, donato a Papa Francesco I il giorno dopo il concerto, nell’udienza di mercoledì 30 aprile : è questa una tangibile testimonianza di come l’arte elevi l’anima e possa avvicinare l’uomo a Dio.
Giacomo Manzù, nipote del celebre artista, ha poi ricordato gli incontri di suo nonno con Giovanni XXIII, per il quale ha realizzato la “Porta della Morte”, eseguito tre busti, due medaglie con la sua effige e il mosaico con l’apertura del Concilio Ecumenico. Tra gli ospiti, anche Duccio Forzano, il regista di Karol Wojtyla, La vera storia che ha raccontato la storia di Papa Giovanni Paolo II dal suo punto di vista artistico. La scrittrice e conduttrice radiofonica Paola Severini Melograni, invece, ha donato due camei tratti da interviste appena realizzate al neo cardinale Loris Capovilla e a fratel Arturo Paoli. Infine, Salvo Russo, polistrumentista, musicoterapeuta e compositore ha reso omaggio alla platea protagonista di un inconsueto momento musicale con la partecipazione de I Flamenco Tango Neapolis e da tutta l’orchestra del Maestro Santori.
Lo spettacolo è stato ideato e scritto da Eleonora Paterniti , Fabrizio Silvestri e Lino Alecci.”
(fonte: CeIS – articolo completo: I Papi della gente )
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