“La Storia della Querina” a Venezia
dal 14 febbraio al 3 marzo 2017 al PALAZZO FERRO FINI di Venezia
Dopo essere stati presentati nel 2016 a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria tra aprile e maggio, e a Bergen, in occasione del Festival delle Giornate Anseatiche presso il Bryggens Museum a giugno, la mostra ed il film sulla Storia della Querina arrivano finalmente a Venezia. Grazie al fattivo intervento di Massimo Andreoli, responsabile del progetto sulla “Via Querinissima”, e al sempre prezioso interessamento di Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia in Norvegia, le opere del celebre artista Franco Fortunato saranno esposte, su invito del Consiglio Regionale del Veneto, nelle prestigiose sale di Palazzo Ferro Fini dal 14 febbraio al 3 marzo 2017.
Franco Fortunato (Roma, 1946), grande appassionato di mare e storie di marineria, apprende le vicende della Gemma Querina e del suo equipaggio attraverso un libro edito dalla casa editrice Nutrimenti. Successivamente grazie al materiale documentale offertogli dai discendenti della famiglia Querini, approfondisce la conoscenza di quest’avventura dai diari di Pietro Querini, navigatore e mercante di nobile famiglia veneziana. Questi, partito da Creta per le Fiandre alla fine d’aprile del 1431 al comando della caracca Gemma Querina, costruita dai maestri d’ascia cretesi, con un carico di Malvasia, spezie, cotone e altre preziose mercanzie di provenienza mediorientale, dopo numerose peripezie, tra cui il danneggiamento della chiglia e del timone, fece naufragio e l’equipaggio, dopo una lunga navigazione alla deriva su un’imbarcazione di soccorso, raggiunse le acque delle isole Lofoten in Norvegia, duecento chilometri oltre il Circolo Polare Artico. Tratti in salvo dai pescatori dell’isola di Røst, che nei diari vengono descritti come una comunità pura e generosa, Pietro Querini e i naufraghi superstiti furono loro ospiti per quelli che vengono definiti “100 giorni in paradiso”, per poi rientrare, attraverso un lungo viaggio via terra, a Venezia nell’ottobre del 1432. A questa vicenda gli storici fanno risalire l’inizio del commercio dello stoccafisso e del baccalà dalla Norvegia all’Italia, paese a tutt’oggi consumatore di oltre il novanta per cento di questo specifico prodotto ittico.
Nelle circa quaranta opere tra dipinti, ceramiche e tecniche miste, realizzate per raccontare questa avventura, Franco Fortunato traduce le emozioni contenute nel racconto di un “uomo di mare” con la consueta sensibilità che contraddistingue la sua ricerca artistica, capace di scomporre la materia per ricomporla in un nuovo immaginario.
L’esposizione è arricchita anche da un prezioso cortometraggio con la regia di Valentina Grossi, prodotto da CUT& Editing & More. Il video di circa venti minuti è stato costruito seguendo la cronologia della storia, utilizzando e rielaborando le immagini del Maestro con veri e propri movimenti di macchina, creando profondità e sfocature, tagli e sovrapposizioni che danno la possibilità ai vari elementi rappresentati di prendere vita fondendosi tra di loro in un’unica opera filmica.
Inoltre una selezione delle tavole realizzate hanno reso possibile la pubblicazione di un pregiato prodotto editoriale a cura di Il Mare Libreria Internazionale, punto di riferimento unico e luogo di “approdo” per tutti gli amanti della nautica da diporto e da competizione, per i patiti dell’esplorazione sottomarina, per i ricercatori di storie e di notizie riguardanti la cultura del mare in tutti i suoi aspetti.
La mostra, promossa dal Consiglio Regionale del Veneto, è curata nell’organizzazione dalla Edarcom Europa Galleria d’Arte Contemporanea ed è accompagnata da un catalogo edito da Acca Edizioni con testi di Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Massimo Andreoli, Project Manager della Via Querinissima, Giorgio Novello, Ambasciatore d’Italia in Norvegia, e Paolo Francis Quirini di Santa Giustina.